AlUla Tour 2025, Tom Pidcock fa il vuoto sullo strappo finale! 10° Alessandro Fancellu

Stoccata di Tom Pidcock nella seconda tappa dell’AlUla Tour 2025. Il due volte campione olimpico era l’uomo più atteso e tutti guardavano le sue mosse, ma quando parte a 500 metri dall’arrivo nessuno riesce a seguirlo. All’esordio con la maglia della Q36.5 Pro Cycling, il classe 1999 coglie subito la sua prima vittoria che gli vale ovviamente anche la leadership della corsa saudita. Il britannico si muove perfettamente sulla salita conclusiva, a cui si arriva dopo una neutralizzazione che ha tagliato un giro e mezzo del circuito finale viste le condizioni del manto stradale, seguendo inizialmente le mosse degli avversari e senza farsi prendere dalla voglia di strafare. Ma quando parte gli avversari non hanno potuto che guardarlo, con Reiner Kepplinger (Bahrain Victorious) che chiude secondo, a 4″, e Allan Hatherly (Team Jayco-AlUla) a chiudere il podio con un ritardo di 7 secondi. Buona prova anche di Alessandro Fancellu (Team JCL Ukyo), che termina in decima posizione, a 34 secondi.

Il video dell’arrivo

Il racconto della tappa

La fuga di giornata nasce subito nei primi chilometri di gara e a comporla sono Simone Raccani (JCL Team UKYO), Jens Reyners (Wagner Bazin WB), Kongphob Thimachai (Roojai Insurance), Muhammad Nur Aiman Bin Rosli e Muhammad Shahmir Aiman Abdul Halim (Terengganu Cycling Team). Il gruppo concede rapidamente più di due minuti di vantaggio a questo quintetto, stabilizzando poi il gap sui 2’30” grazie al lavoro del Team Jayco AlUla, Team Picnic PostNL e Q36.5 Pro Cycling.

Sul primo dei tre passaggi dello strappo conclusivo, Raccani e Reynders provano ad allungare, con il gruppo ancora distante due minuti, ma che inizia una rapida rimonta. Con il gruppo lanciato all’inseguimento si capisce presto la pericolosità della strada, le cui condizioni del manto stradale erano tutt’altro che ideali. Complicata anche la discesa, dove l’asfalto è migliore, ma la velocità molto più alta non esenta da pericoli.

I due fuggitivi vengono così fermati e fatti riassorbire dal gruppo, con la giuria che nel frattempo decide di neutralizzare la corsa sino ai cinque chilometri dall’arrivo, dove ai fuggitivi vengono restituiti i 28 secondi di vantaggio residui prima di far ripartire la corsa. Dietro il gruppo scalpita e appena viene dato il via libera sono gli uomini del Team Picnic PostNL ad alzare il ritmo, sostituiti poi dalla UAE Team Emirates XRG che porta ad annullare il gap a 3 chilometri dalla conclusione. In testa anche un uomo della TotalEnergies, ma negli ultimi 1500 metri si porta in testa il treno Bahrain Victorious, che viene tuttavia sovrastato da Rafal Majka (UAE Team Emirates XRG) che piazza una violenta accelerazione.

Il gruppo a quel punto so sfilaccia in maniera definitiva il gruppo all’approccio dell’ultimo chilometro. Arriva a dargli manforte il compagno Adria Pericas, ma alla flamme rouge si muove Hugo Aznar (Equipo Kern Pharma), seguito da Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling), alla cui ruota si accodano tutti, portandolo così a rallentare. Nel momento in cui il britannico decide di attendere è Renier Kepplinger (Bahrain Victorious) a chiudere, con il due volte campione olimpico in MTB che gli prende subito la ruota, portandosi appresso un gruppetto di appena cinque uomini, fra i quali anche Alessandro Fancellu (Team JCL Ukyo).

Nuovamente arriva tuttavia un rallentamento visto che tutti aspettano la mossa di Pidcock, che dal canto suo non sembra avere fretta per attaccare. Il 25enne di Leeds permette così il rientro di un manipolo di corridori, guidati da Rafal Majka, ma a 500 metri dalla conclusione si sposta sulla destra della strada per piazzare una accelerazione netta che i rivali non possono che ammirare. Imprendibile, Pidcock si invola da solo verso il traguardo, superando Kepplinger e Alan Hatherly (Team Jayco-AlUla), che forse ha compreso troppo tardi di essere più forte del capitano designato Eddie Dunbar, poi quarto.

Risultato Tappa 2 AlUla Tour 2025

Classifica Generale AlUla Tour 2025

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